Il Sentiero della Castagna Granda è percorso agevole che, dopo un breve tratto di bosco raggiunge la radura della castagna granda, un esemplare di castagno monumentale di oltre 400 anni la cui circonferenza supera i 10 metri. Un vero e proprio colosso naturale, il castagno è situato in un pianeggiante prato che accoglie numerosi altri castagni secolari: sostare sotto le loro chiome è un'esperienza da fare!
AUDIOGUIDA DEL SENTIERO: per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/it/232a-sentiero-della-castagna-granda/it
ITINERARIO
Il Sentiero della Castagna Granda ha inizio nel centro di Monteu Roero, splendido punto di osservazione e vera balconata naturale su alcune fra le più belle Rocche del Roero.
Si segue la via principale (Via Umberto I) in direzione di Torino, e non appena usciti dal paese si svolta a destra seguendo l'indicazione per San Grato, su un tratto in comune con il sentiero S1, il Grande Sentiero delle Rocche del Roero.
Dopo circa 400 mt si lascia il sentiero "S1" e proseguendo sulla strada asfaltata si incontrano a sinistra i ruderi della cascina Belis: qui, verso la metà dell'Ottocento avvenne uno dei fatti di sangue che più segnarono la vita dell'epoca. Fu infatti compiuto un feroce omicidio per mano del terribile bandito di origini canalesi Francesco Delpero, la cui storia è narrata nel libro di Milo Julini "Il terrore del Roero". Il luogo fu in seguito abbandonato e lasciato a testimonianza del fenomeno del banditismo nel Roero.
Dopo circa 200 mt il sentiero svolta a destra verso la Cascina Avaj; dopo la borgata omonima, seguendo in discesa una strada sterrata, si giunge ad un'imponente radura di castagni secolari, dove primeggia la "castagna granda".
Si tratta di un vero e proprio monumento vegetale, catalogato dalla Regione Piemonte nel volume "Alberi monumentali del Piemonte" come uno fra i più vecchi della regione: si stima infatti che abbia un'età intorno ai 400 anni. L'altezza dell'esemplare è di 12 mt, la circonferenza del tronco a petto d'uomo di 10,50 mt, mentre la circonferenza alla base del tronco è di 14,70 mt. Sostare sotto i suoi rami centenari o semplicemente soffermarsi nella radura che lo accoglie è senz'altro un'esperienza che vale la pena fare.
Nell'ultima parte del sentiero, che chiude l'anello, si attraversano i tipici boschi roerini, già noti ai romani come la "silva popularis", tra cui svettano maestosi pini silvestri che puntano il cielo, fino a giungere ad una strada di cresta, punto panoramico di grande impatto visivo, da cui, nelle giornate limpide, la vista spazia dal castello medievale di Monteu Roero ai centri storici degli altri borghi di sommità delle Rocche.
Da qui si raggiunge nuovamente località Lambi e svoltando a sinistra si ritorna in paese seguendo il percorso dell'andata.
AVVERTENZE
E' uno dei 4 Sentieri tematici ad anello presenti a Monteu Roero. Il Sentiero è palinato ed ha un senso di percorrenza: si raccomanda di percorrere i Sentieri nel senso di marcia indicato dalla segnaletica e nelle mappe; è possibile prolungare l'itinerario incrociando gli altri sentieri presenti.
AUDIOGUIDA DEL SENTIERO: per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
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Si raccomanda sempre di munirsi della cartina, di dotarsi di scarpe adatte alle escursioni su fondi sconnessi, eventualmente di bastone o racchette da escursionismo. Nel periodo primaverile / estivo è consigliabile portarsi nello zainetto dell'acqua da bere e una barretta energetica.
Non fare mai esclusivo affidamento alle disponibilità di acqua sul posto.
E' consigliabile, prima di partire, consultare preventivamente le previsioni meteo e contattare il sito web dell’Ecomuseo o i nostri uffici per accertarsi dell’effettiva percorribilità dei Sentieri.
Alle persone allergiche a punture di insetti, pollini, polvere o altro, si raccomanda di munirsi dei medicinali necessari a fronteggiare eventuali punture o inalazioni impreviste.
Prima di partire per un Sentiero si raccomanda di comunicare a qualcuno la propria meta o il Sentiero percorso, in modo tale da permettere, in caso di necessità, di essere raggiunti più facilmente ed ottimizzare eventuali operazioni di soccorso.
L’Ecomuseo si solleva da qualsivoglia responsabilità per danni, infortuni e smarrimenti verso i fruitori dei Sentieri.