Sentiero adatto a tutti, percorribile ad anello nella sua interezza, accompagna il camminatore sull’altopiano dal quale si gode una bellissima vista sull’arco alpino.
! ATTENZIONE: SENTIERO NON SEGNALATO, NECESSARIA TRACCIA GPX PER PERCORRERLO !
ITINERARIO
Sentiero adatto a tutti, percorribile ad anello nella sua interezza, oppure come avvicinamento ad altri sentieri del Roero. Panoramico, ombroso e ricco di biodiversità, accompagna il camminatore sull’altopiano che domina una bellissima vista sull’arco alpino. Il tratto finale in discesa, prima di raggiungere le prime case di Sommariva del Bosco, è caratterizzato da un bell’acciottolato in pietra.
Si parte dal Parco del Bersaglio di Sommariva del Bosco e si percorre l’antica strada comunale che collegava Sommariva del Bosco alla frazione Paolorio.
Ignorando ogni deviazione, dopo circa 1.200 metri la strada piega a sinistra e inizia a salire (un cartello in legno indica il Parco Forestale del Roero).
Qui inizia un tratto ombroso che nelle stagioni fredde o dopo piogge intense, nella parte pianeggiante può presentare zone fangose. A circa 2.100 metri dalla partenza, in prossimità di un pilone votivo, raffigurante la Beata Vergine Maria di San Giovanni e san Marcellino, si gira a destra seguendo la strada che in breve scende in un bel tratto boschivo verso un facile guado del rio Pocapaglia per poi risalire. Dopo il guado e il breve tratto in salita, raggiunto il pianoro si percorre un tratto rettilineo pianeggiante di un centinaio di metri e, a circa 2.700 metri dalla partenza, si incontra un trivio che a sinistra conduce verso la frazione Saliceto del comune di Pocapaglia, mentre dritto prosegue verso il comune di Sanfrè; qui il percorso continua girando a destra lungo un sentiero stretto ed ombroso che si segue ignorando ogni deviazione.
[Si segnala a circa 3.400 metri dalla partenza una possibile deviazione alternativa sulla destra, che percorre la zona di Lopian e scende lungo una carrareccia incassata tra campi e coltivi delimitati da boschi. Il tratto finale della carrareccia, subito dopo un cascinale posto sulla destra, costeggia la chiesetta di San Marcellino con l’antistante Parco della Rimembranza; superato il ponte si gira a destra e in poche centinaia di metri si ritorna al punto di partenza.]
Si continua lungo la stradina campestre che costeggia la Peschiera di Carle, tipico esempio di invaso per la raccolta di acque, tra tratti in leggera salita e discesa; dopo circa 4.500 metri dal punto di partenza in prossimità di un noccioleto, il tracciato si divide con possibilità di procedere diritto verso l’abitato di Sanfrè o deviare a destra verso Sommariva del Bosco. Al bivio il percorso continua girando a destra ad angolo retto; seguendo la strada rettilinea di fronte è possibile intravedere in lontananza il campanile della chiesa parrocchiale di Sommariva del Bosco, con una bella vista sulla pianura e sull’arco alpino. La carrareccia scende leggermente fino a un tratto boschivo incassato tra due ripe, caratterizzato dai resti di un antico acciottolato che porta a un tratto asfaltato tra le prime case dell’abitato di Sommariva del Bosco. Raggiunto il tratto asfaltato si intraprende la prima strada a destra che, dopo un breve tratto rettilineo tra moderne abitazioni, termina su un ponticello che attraversa un rio e arriva in località Carle. Attraversato il ponte si gira a sinistra. Al bivio con via Brandina si continua diritti attraversando ancora un ponticello. Dopo circa 50 metri si arriva sulla strada che collega Sommariva del Bosco con Ceresole d’Alba, proprio di fronte a un vecchio cascinale cinto da un muro di mattoni a vista. Qui si svolta a destra verso Ceresole d’Alba e si costeggia il rio per poche centinaia di metri. Giunti all’altezza di una piccola struttura in legno con una mappa dei comuni del Roero si abbandona lo stradone e girando a destra si continua a fiancheggiare il rio fino a raggiungere il punto di partenza.
AVVERTENZE
! ATTENZIONE: SENTIERO NON SEGNALATO, NECESSARIA TRACCIA GPX PER PERCORRERLO !
Percorso in gran parte pianeggiante, di facile fruizione, PARTICOLARMENTE ADATTO ALLA FRUIZIONE IN MOUNTAIN BIKE.
Si raccomanda sempre di munirsi della cartina e/o traccia GPX, di dotarsi di scarpe adatte alle escursioni su fondi sconnessi, eventualmente di bastone o racchette da escursionismo. Nel periodo primaverile / estivo è consigliabile portarsi nello zainetto dell'acqua da bere e una barretta energetica.
Non fare mai esclusivo affidamento alle disponibilità di acqua sul posto.
E' consigliabile, prima di partire, consultare preventivamente le previsioni meteo e contattare il sito web dell’Ecomuseo o i nostri uffici per accertarsi dell’effettiva percorribilità dei Sentieri.
Alle persone allergiche a punture di insetti, pollini, polvere o altro, si raccomanda di munirsi dei medicinali necessari a fronteggiare eventuali punture o inalazioni impreviste.
Prima di partire per un Sentiero si raccomanda di comunicare a qualcuno la propria meta o il Sentiero percorso, in modo tale da permettere, in caso di necessità, di essere raggiunti più facilmente ed ottimizzare eventuali operazioni di soccorso.
L’Ecomuseo si solleva da qualsivoglia responsabilità per danni, infortuni e smarrimenti verso i fruitori dei Sentieri.