Sentiero degli Asfodeli / S2
Il Sentiero degli Asfodeli è uno dei percorsi "storici" del Roero, già conosciuto con il nome di S2. E' un anello che si snoda interamente nell'antico bosco delle "fini superiori": buona parte del territorio a nord-ovest delle Rocche è infatti occupato dalla "silva popularis" (da populus, pioppo), un'importante riserva boschiva già conosciuta ai tempi dei romani. Nonostante oggi sia in regresso, occupa ancora una vasta superficie, attraversata in parte dal Sentiero degli Asfodeli.
Oltre ad imponenti querce, pioppi e pini silvestri, lungo il Sentiero in primavera si può assistere alla fioritura di magnifici tappeti di asfodeli e pervinche.
AUDIOGUIDA DEL SENTIERO: per usufruire dell'audioguida con traccia gpx integrata, è possibile scaricare sul proprio smartphone l'app gratuita Izi.Travel, ed attivare la geolocalizzazione: in questo modo una narrazione automatica si attiverà nei punti di interesse raccontando storie e curiosità.
Audioguida pre-visionabile anche su browser: https://izi.travel/it/8508-sentiero-degli-asfodeli/it
ITINERARIO
Il Sentiero degli Asfodeli (S2) ha inizio nella Località Montata delle Pietre, raggiungibile in auto imboccando Via dei Giardini e oltrepassando alcune strutture ricettive (Cà Lusino e L'Uliveto).
Prima di arrivare a Montata delle Pietre un precedente bivio ci indicherà la possibilità di percorrere un percorso opzionale svoltando a sinistra, su una strada in ghiaia abbastanza larga: questa opzione è preferibile, rispetto al percorso originale, in seguito a periodi prolungati di piogge e maltempo; invece di attraversare il tratto di fondovalle umido del Sentiero, si rimane su una agevole strada di cresta.
Il percorso opzionale è inoltre percorribile in automobile per raggiungere il Parco Forestale del Roero, un'ampia area verde attrezzata con angoli barbecue, aree giochi, percorso ginnico sportivo e due laghetti recintati.
Il Sentiero degli Asfodeli, da Montata delle Pietre, svolta subito a sinistra e si inoltra, in leggera discesa, in un bosco la cui vegetazione, almeno all'inizio, è varia e confusa. Ciliegi selvatici, pini silvestri, querce, castagni, robinie e qualche invadente roveto. Il Sentiero, a lungo quasi pianeggiante, si sviluppa su un agevole tracciato su sponde rilevate, e il bosco si anima di esemplari ad alto fusto di querce, cerri, castagni, alcuni di rilevanti dimensioni e bellezza.
Si degrada dolcemente, costeggiando per un lungo tratto una recinzione sulla destra. Poi la discesa si accentua e la strada si riduce a sentiero, con qualche ripida giravolta, boschi di querce, qualche olmo e acero campestre, cespugli di nocciolo.
Dopo un breve tratto pianeggiante si incontra il punto di incontro con il sentiero opzionale che arriva da sinistra e che confluisce nella "valle degli Asfodeli", che ci regala suggestive fioriture di asfodeli e pervinche bianche e gialle in primavera.
Qui si piega a destra scendendo per un breve tratto , in zona fresca ed ombrosa.
Dopo un centinaio di metri si attraversa il rio Buriasco su una passerella costituita da due tronchi e si costeggia il rio sul lato destro (sempre tra tappeti di pervinche).
A breve distanza, altro ponticello costituito da tronchi.
Si inizia a salire costeggiando l'area recintata seguendo alcune giravolte segnalate, sempre nel folto del bosco, fino a quando il percorso si sviluppa in cresta. Qua e là si incontrano nuovamente pini silvestri in un terreno molto ghiaioso, di origine villafranchiana medio/superiore. La strada si fa molto ampia e piana, e tra i castagni coltivati a ceduo si giunge ad una grande area disboscata in prossimità di località Vidavì (anticamente Val della Vite).
Oltrepassata la proprietà privata di cascina Vidavì la strada diventa un vialone tra alberi di alto fusto e, dopo uno zig zag nel sottobosco, perviene alla strada asfaltata che si congiunge a Montata delle Pietre, punto di partenza del Sentiero.
Da qui è possibile allungare l'itinerario (a piedi o in macchina) congiungendosi al punto di partenza della strada opzionale, per raggiungere il Parco Forestale del Roero, e da qui, eventualmente, il Sentiero botanico della Verna che si snoda in Località Saliceto di Pocapaglia, poco distante da qui.
AVVERTENZE
Il Sentiero è palinato ed ha un senso di percorrenza: si raccomanda di percorrere i Sentieri nel senso di marcia indicato dalla segnaletica e nelle mappe; è possibile prolungare l'itinerario incrociando gli altri sentieri presenti.
Si raccomanda sempre di munirsi della cartina, di dotarsi di scarpe adatte alle escursioni su fondi sconnessi, eventualmente di bastone o racchette da escursionismo. Nel periodo primaverile / estivo è consigliabile portarsi nello zainetto dell'acqua da bere e una barretta energetica.
Non fare mai esclusivo affidamento alle disponibilità di acqua sul posto.
E' consigliabile, prima di partire, consultare preventivamente le previsioni meteo e contattare il sito web dell’Ecomuseo o i nostri uffici per accertarsi dell’effettiva percorribilità dei Sentieri.
Alle persone allergiche a punture di insetti, pollini, polvere o altro, si raccomanda di munirsi dei medicinali necessari a fronteggiare eventuali punture o inalazioni impreviste.
Prima di partire per un Sentiero si raccomanda di comunicare a qualcuno la propria meta o il Sentiero percorso, in modo tale da permettere, in caso di necessità, di essere raggiunti più facilmente ed ottimizzare eventuali operazioni di soccorso.
L’Ecomuseo si solleva da qualsivoglia responsabilità per danni, infortuni e smarrimenti verso i fruitori dei Sentieri.