Sommariva del Bosco
Paese conosciuto anche come “porta del Roero”, dolcemente adagiato sul fianco della “somma riva” dei primi rilievi roerini che si affacciano sulla pianura cuneese, il suo territorio è caratterizzato da una parte collocata in pianura e da un'altra situata in collina; tra le due zone, nonostante la breve distanza, sono notevoli le differenze ambientali. Il Castello dei Seyssel d'Ax e la Chiesa parrocchiale si distinguono già a notevole distanza dal paese, insieme ai campanili delle sue 11 chiese. L'alta densità di edifici religiosi nel concentrico urbano è in parte dovuto al fatto che nel XVII secolo vi fu una competizione tra le varie confraternite e tra i borghigiani degli antichi quattro cantoni in cui è suddiviso il centro storico, con l'intento di edificare la chiesa più grande e col campanile più alto.
CENNI STORICI
Sommariva del Bosco compare per la prima volta nei documenti nel 1059. Agli inizi del ‘300 Sommariva Bosco appartiene alla famiglia Acaja, poi venduta successivamente ai Roero; anche se, data la sua importanza strategica, entra nelle mire dei Reali Savoia che nel 1470 assediano il paese. Dopo due anni il castello viene conquistato e i Roero cacciati, così il feudo viene affidato a Claudio di Savoia che viene assediato e successivamente sconfitto, data la sua risposta negativa alla richiesta della consegna del castello. Nel 1487 castello e feudo sono consegnati al conte Teodoro Roero.
Durante il 1690 Sommariva viene saccheggiata dai francesi del Catinat anche se l’anno successivo torna nelle mani della corona; finchè nel 1733 è ceduta ai Marchesi di Seyssel, ancora oggi proprietari del castello e del parco antistante.
COSA VEDERE:
Castello (privato). Imponente insieme di costruzioni in parte del XV secolo, con una torre più antica di forma ottagonale. Ebbe una grande importanza lungo il ‘400 e il ‘500 come avamposto sabaudo.
Palazzo Municipale. L'edificio comunale, struttura in origine di pertinenza del castello, è costituito da due parti edificate in epoche diverse. L'ala più antica, sul lato che volge a mezzogiorno (salita Boglione), è di epoca seicentesca, mentre l'ala ottocentesca ospita la sala consiliare. All'interno è custodito lo stendardo della città, risalente al XV secolo, testimone dei giuramenti che alle porte del castello i borghigiani recitavano promettendo fedeltà a un signore dopo l'altro.
Vecchie mura. Sono ciò che rimane delle imponenti fortificazioni medioevali: visibili in alcuni punti dell'abitato, ai piedi dell'attuale parco del castello, nel cortile dell'attuale Palazzo Municipale, risalendo l'acciottolata salita Soffietti.
Chiesa parrocchiale dei SS. Giacomo e Filippo. Costruita in posizione dominante, le prime notizie che la riguardano risalgono al 1370. L'attuale costruzione presenta forme tipicamente barocche e contiene al suo interno dipinti del pittore novecentesco Luigi Morgari.
Santuario di S. Giovanni e della Beata Vergine.
Il santuario è situato nella parte pianeggiante di Sommariva e ricorda un miracolo avvenuto il 6 maggio 1685. Secondo la leggenda, un cieco che, in una tranquilla domenica di maggio del 1685, all'incirca alle quattro del pomeriggio, si era fermato a pregare davanti all'effigie, riacquistò la vista. Era il 6 maggio, ricorrenza che da allora diventò la tradizionale “festa di Sommariva”. A seguito del miracolo e d'altri eventi straordinari, la comunità decise la costruzione del santuario che, sulla base del progetto di Michelangelo Garove. Al suo interno custodisce l'affresco "Madonna col Bambino" risalente all'ultimo quarto del XIV secolo, ancora oggi visibile inglobato all'interno dell'abside, e due grandi dipinti di Pietro Paolo Operti.
Chiesa di San Sebastiano. E' una delle più piccole ma anche una delle più interessanti tra le chiese di Sommariva. Può infatti vantare una purezza e coerenza stilistiche, secondo i canoni di un barocco ormai consolidato, difficilmente riscontrabili se non in edifici di primaria importanza. Forse per questo viene attribuita (ma nessuna documentazione lo conferma) al celebre architetto monregalese Francesco Gallo.
Sentiero di Fiaba. Dal 2006 il centro storico di Sommariva è interessato da un progetto di riqualificazione urbana, noto come "Sentiero di Fiaba". Lungo il percorso di visita monumentale, che tocca ad anello i punti più caratteristici dell'abitato, sono state installate raffigurazioni della fiaba de La Bella Addormentata nel Bosco di Charles Perrault.