Sanfrè
Sanfrè è un comune di poco più di 3000 abitanti, posto ai margini del Roero, del quale si hanno notizie già nel XI secolo sotto il nome di Castrum Sifridi o Sigifridi: inizialmente terra dei De Brayda e poi feudo degli Isnardi. L’origine del suo nome non è chiara: alcuni la fanno risalire al nome di Sant’Iffredo qui martirizzato dai Saraceni, secondo altri invece è un semplice riferimento al clima fresco di questa terra circondata dai boschi tra collina e pianura. A vocazione prevalentemente agricola, il paese sta conoscendo in questi ultimissimi anni una notevole espansione anche industriale.
COSA VEDERE:
IL CASTELLO degli ISNARDI. Il castello risale agli inizi del ‘200, ma dell’antica costruzione non rimane più nulla: incendiato dagli Spagnoli a metà del ‘500, è stato ricostruito in imponente dimora signorile con bastioni e passaggio protetto che lo unisce alla parrocchiale. Nel 1630 ospitò Cristina di Francia, moglie di Vittorio Amedeo I, fuggita da Torino per scampare alla peste. Estinta la dinastia degli Isnardi, il Castello è stato dimora delle suore della Consolata fino ad essere acquistato circa 40 anni fa dagli attuali proprietari, che lo aprono per le visite guidate.
PARROCCHIALE DEI SS. PIETRO E PAOLO. E’ stata ricostruita agli inizi del ‘700 su commissione dei Marchesi Isnardi, che vollero la costruzione rivolta verso Mondovì dove aveva sede il vescovado. Sul portale d’ingresso, campeggia lo stemma della famiglia Isnardi. In stile barocco rinascimentale, fu progettata da Francesco Gallo, architetto che già aveva presieduto alla costruzione della cupola ellissoidale del Santuario di Vicoforte Mondovì.
CHIESA DI S.AGOSTINO. Sede della confraternita dei Battuti Bianchi, la Chiesa di S. Agostino era già esistente alla fine del 1500 e venne ricostruita nel 1871.
CHIESA DI SAN GIOVANNI. Edificio è in stile barocco, sede della confraternita dei Battuti Neri.
CHIESA DELLA SS. TRINITA’. Antica parrocchiale, citata fin dal 1386, attorno ad essa sorgeva originariamente l’abitato, che nel corso dei secoli si è poi trasferito nella piana. All’esterno conserva buona parte dell’abside romanica.
CURIOSITA’
IL FUASET DI SANFRE’
Creato dai sanfredesi alla fine del ‘700 circa, è un dolce molto semplice, fatto con la pasta del pane ma zuccherato, con l‘aggiunta di limone, burro, uova e un pizzico di sale e lievito. Tramandato da famiglia a famiglia e da panettiere a panettiere, il fuaset viene sfornato con la tipica forma a cinque punte mozzate (originariamente a forma di croce) nel periodo della Quaresima, periodo in cui si preferisce consumare un dolce simbolo di povertà e semplicità.