Piobesi d'Alba
A poca distanza da Alba (5km), Piobesi d’Alba è il paese più piccolo del Roero, sia per territorio che per numero di abitanti. Il paese è caratterizzato da una spiccata vocazione vinicola e sul territorio sono presenti numerose aziende che producono ottimi DOCG, rinomati distillati e prodotti a base di tartufo.
CENNI STORICI
La vicinanza con Alba Pompeia e la posizione di transito, vedono comparire l’uomo in epoca precoce, come testimoniano ritrovamenti preistorici e romani. A partire dal XI secolo, il territorio passa sotto il controllo dei signori di Montaldo; successivamente l’investitura del 1292 vede i De Brayda in possesso del “castro seu monte” di Piobesi, sopra il già formato nucleo del Bricco. I De Brayda cedono il feudo alcuni anni dopo alla famiglia Malabaila, originaria di Asti. Una svolta clamorosa si ha verso il 1392 quando, i De Braida appoggiati dai “de Baldissero”, assaltano il castello di Piobesi, scacciando i Malabaila. La lunga vertenza si risolverà soltanto nel 1468, quando i “de Baldissero” cederanno la loro metà del paese ai Damiano. La convivenza con i Roero non appare affatto turbata, e successivamente all’abolizione dei privilegi feudali, i Damiano vendono la loro parte ai Roero (1881).
COSA VEDERE:
S. Pietro in Vincoli. Nulla conserva dell’antica pieve citata nel 901, se non frammenti dei precedenti edifici murati all’esterno. Tra questi una lastra in pietra con croci latine e sott’archi con elementi vegetali e decorazioni. All’interno si possono ammirare dipinti su muro e tela, risalenti alla seconda metà dell’800.
S. Rocco. Chiesa barocca, ricostruita nel 1769. Sconosciuta è la data di costruzione della chiesa primitiva, ma dal nome e dalla presenza di un affresco e di una tela rappresentanti S. Rocco e S. Bastiano, si presume che essa sia stata edificata come atto propiziatorio che poneva un ingresso nella villa sotto la protezione del soprannaturale, mediatori i santi invocati contro la peste.
Chiesa S. Maria al Bricco Madonna Immacolata. Venne costruita sulle pendici del Bricco verso il 1400. Successivamente, nel 1605 diventando parrocchiale, venne ricostruita più grande con l’aggiunta di un campanile per far fronte alle esigenze della popolazione. Gli affreschi in essa presenti risalgono alla seconda metà dell'800 e sono del pittore Macocco di Vezza.